Il suo nome è Leuca, ma è lo squalo che non vive nel mare di Leuca!

Perché si chiama squalo Leuca?

Il suo nome scientifico è Carcharhinus leucas, detto anche Zambesi, una specie che appartiene alla famiglia dei Carcarinidi e che preferisce i mari tropicali e le acque poco profonde di tutti gli oceani.

A parte il nome che porta quindi, lo squalo Leuca, non ha niente in comune con Santa Maria di Leuca e quindi con tutto il mare Mediterraneo. Infatti, lo squalo Leuca non vive a Leuca.

Nei mari della Puglia non risultano avvistamenti di specie pericolose, nonostante alcune testimonianze di serfisti e pescatori. Si tratterebbe, molto probabilmente, di verdesche, moretti, squali boccanera o palombi stellati come quelli delle acque del Gargano.

In tutto il Mediterraneo, vivono gli squali angelo, squali manzo, squali maccarello, la Verdesca, lo squalo scimnorino, il lemargo. Tutti navigano lontano dalla costa ed in acque molto profonde.

Sono stati avvistati anche esemplari dello Squalo Elefante, una specie gigantesca ed innocua che può raggiungere i 9 metri di lunghezza. Nonostante le sue dimensioni è sprovvisto di denti e si nutre di plancton.

E lo squalo Leuca, In quali mari vive?

Lo squalo Leuca è una specie che preferisce le acque profonde degli Oceani, dall’Atlantico all’Indiano, costeggiando l’Australia fino alle acque del Kenia, India e Vietnam.

Pare che si possa avventurare anche all’interno, essendo l’unico squalo capace di poter vivere in acqua dolce come in quella salata: risale i fiumi, ed è quindi presente negli estuari e nelle baie.

Sono stati trovati squali Leuca anche a migliaia di chilometri dal mare, nel Rio delle Amazzoni. In Nicaragua invece pare che siano stati visti saltare sulle rapide del fiume, per raggiungere il lago Nicaragua nell’entroterra.

Che aspetto ha lo squalo Leuca?

Lo squalo Leuca è caratterizzato da un muso corto e smussato che gli serve per colpire le prede prima di attaccarle. Sono squali di media grandezza, lunghi fino a 3,5 metri, e pesanti fino a 230 chili, con corpo compatto e robusto e lunghe pinne pettorali. Sono grigi sul dorso e bianchi sul ventre, particolarmente idrodinamici, e le pinne mostrano punte nerastre, soprattutto sugli esemplari giovani.

Predatori veloci e letali, mangiano qualsiasi cosa vedano e, anche se la loro una vista è limitata, in compenso hanno un olfatto sviluppatissimo. Si nutrono di tartarughe, pesci, delfini e anche altri squali.