Sommario
Un bene pubblico da recuperare o da abbattere?
La vicenda della ex colonia Scarciglia a Leuca ormai si protrae da decenni lungo un alternarsi di cessioni, progetti, sequestri e contenziosi. Quello che è certo è che un bene pubblico oramai diventato rudere e pericoloso, dovrebbe essere oggetto di valutazione da parte degli amministratori.
Sarebbe opportuna una riqualificazione dell’intera area con la realizzazione del tanto agognato museo del Mare che Leuca sta ancora aspettando.
La storia della Colonia Scarciglia a Leuca
L’edificio ai piedi di punta Meliso fu edificato in piena epoca fascista (1928) e destinata al ricovero dei malati di tubercolosi. In seguito la gestione è passata nelle mani di un ordine religioso che l’ha tenuta sino ai primi anni ’60 del secolo scorso.
Dopo anni di abbandono e degrato, la proprietà della Colonia Scarciglia, che prende il nome dal suo donatore, passò dal Demanio alla Provincia di Lecce. La cessione era subordinata alla destinazione d’uso dell’immobile una volta ristrutturato. Infatti, avrebbe dovuto ospitare attività di utilità sociale e di valorizzazione delle risorse del mare.
Di fatto però nel corso degli anni il sito è stato oggetto di controversie e sequestri con blocco di lavori nel 2005 per abuso edilizio. Infatti, i lavori per la realizzazione di un albergo di lusso con annesso Museo del Mare furono bloccati dal sequestro da parte dei Carabinieri. Quindi, il Demanio ne richiedeva indietro la proprietà in quanto non si era rispettata la destinazione d’uso stabilita.
Il Comune di Castrignano del Capo, proprietario oggi del sito, ha avviato una serie di progetti finalizzati a riqualificare l’intera area. Al momento la ex colonia Scarciglia versa in uno stato di degrado e abbandono.
Dove si trova la ex Colonia Scarciglia a Leuca?
La ex colonia Scarciglia, quello che resta del vecchio edificio, si trova ai piedi di Punta Meliso a Santa Maria di Leuca. Se la si osserva dal mare ci appare in tutta la sua imponenza incastonata tra le rocce del pendio che digrada verso il litorale.
Il territorio circostante, dalla bellezza selvaggia, sovrasta le grotte di Leuca che si aprono sul mare sotto il vecchio edificio. Sono le grotte di mare visitate dai turisti durante le gite e le escursioni in barca. Spesso gli appassionati di immersioni frequentano questi siti per ammirare la bellezza dei fondali e la ricchezza dell’ecosistema marino della zona.
Sono le bellissime Grotte Cazzafri di Santa Maria di Leuca, il complesso di anfratti il cui nome richiama alla spuma del mare. Infatti, nei giorni di scirocco impetuoso le onde si infrangono tra gli scogli e la schiuma del mare inonda le grotte.
Da piccolo, figlio di famiglia povera, ho passato due anni della mia infanzia li dentro gestito e insieme ad un ordine di suore.
Gestione completa all’ interno di scuola elementare, mensa, refettorio, lavanderia, dormitorio, Cappella.
spazio all’ esterno situato sopra il livello del mare tetto sugli scogli.
Con il forte vento di scirocco le onde si infrangevano all’ interno delle grotte facendo tremare l’ intero edificio.
Le sere d’estate insieme alle suore si recitavano le preghiere con la musica delle navi da crociera che sfioravano la scogliera sottostante.
A scuola se non avevi studiato e non rispondevi alle domande delle lezioni la maestra suora, per punizione, con la penna a biro nera ti disegnava uno ZERO in fronte e ti mandava dietro la lavagna dove rimanevi in piedi per tutta la durata della lezione.
La visita dei genitori era permessa solo la domenica : sempre in attesa di loro.
Ricordi veri e indelebili.
Ricordo anche le visite guidate, sul Faro dominante sulla Colonia , giù al porto dei pescatori e le gite in barca sempre con il controllo della suora.